Fragole e mirtilli contro l'infarto?
alcuni ricercatori e studiosi americani ha previsto l'analisi di questionari donne di età compresa tra i 25 e i 42 anni.
le donne che seguono un'alimentazione ricca di frutta e verdura, ma non mangiano fragole e mirtilli più di una volta al mese, sono più esposte a questo evento cardiovascolare rispetto a quelle che si garantiscono almeno tre porzioni alla settimana di questi frutti di bosco. Gli ingredienti segreti di questi ultimi sarebbero più d'uno: da un lato, i flavonoidi presenti anche nell'uva, nelle more,
nelle melanzane e in molta frutta e verdura, dall'altro, una classe specifica degli stessi flavonoidi, le antocianine
, che contribuiscono a mantenere le arterie dilatate e a contrastare la formazione delle placche aterosclerotiche.
“Mirtilli e fragole possono essere facilmente aggiunti a ciò le donne mangiano tutte le settimane un noto ricercatore amerciano...sostiene che
. questo semplice cambiamento alimentare potrebbe avere un impatto significativi sulla prevenzione”
. Non è, però, detto che altri frutti di bosco non siano altrettanto efficaci. Infatti l'analisi si è concentrata su fragole e mirtilli perché sono i frutti di bosco più consumati negli Stati Uniti,
ma sono gli stessi ricercatori a ipotizzare che anche altri cibi possano avere lo stesso effetto..
finora dei frutti di bosco si conoscevano la proprietà organolettiche in grado diridurre i grassi, compresi il colesterolo cattivo.
Ma alcuni scienziati americani sonoarrivati alla conclusione che mangiare in una settimana tre o proporzioni i di mirtilli
, fragole o ribes può persino aiutare le aridurre di un terzo il rischio di avere un infarto.